I sindacati OCST, SIT e VPOD hanno scritto una lettera al Consiglio di Stato e alla Commissione della Gestione e delle Finanze nella quale ribadiscono la gravità delle misure di risparmio a carico del personale proposte dal Governo.
Nella lettera in particolare ribadiscono che il mancato riconoscimento del carovita maturato nel 2023 provocherebbe un danno economico importante alle dipendenti e ai dipendenti del settore pubblico e sociosanitario per tutta la durata della loro carriera professionale. Definiscono inoltre scioccante la riduzione del salario del 2% oltre 60'000 Fr. per il 2024 sulla scala salariale introdotta nel 2017 per impiegati e docenti, che era già penalizzante.
I numerosi partecipanti alle grandi manifestazioni del 22 novembre e del 20 gennaio hanno gridato la loro contrarietà e la loro preoccupazione per i tagli. È importante ricordare che il mancato riconoscimento del carovita andrà a penalizzare anche i settori sociosanitario e socioeducativo legati da CCL che applicano quanto deciso per gli impiegati e i docenti.
I sindacati inoltre segnalano che da più parti ricevono l’invito ad indire lo sciopero generale e delle proteste settoriali contro questa politica del personale che da anni non fa che sminuire il personale pubblico e degli enti sociosanitari ed indebolire le politiche pubbliche, in particolare in ambito sociosanitario e formativo.
Nell’ambito delle discussioni sul Preventivo 2024 i sindacati invitano quindi la Commissione della Gestione e delle Finanze a sostenere la piena compensazione del carovita e a mantenere intatta la scala salariale 2024.