L'OCST  sostiene il referendum contro la riforma LPP approvata dal Parlamento federale. 

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Travail.Suisse, l’associazione mantello indipendente delle lavoratrici e dei lavoratori, ha negoziato un compromesso equilibrato insieme all'Unione sindacale svizzera e all’Unione svizzera degli imprenditori e formulato una proposta di riforma del secondo pilastro. Per Travail.Suisse è e rimane fondamentale mantenere il livello delle rendite e integrare un elemento di solidarietà nel secondo pilastro tramite un supplemento pensionistico. Il Parlamento ha rifiutato questo compromesso e ha talmente smembrato il pacchetto di misure che ora si rischia un taglio delle pensioni. Travail.Suisse si oppone fermamente la riforma LPP tutt’altro che equilibrata.

Perché impedire la riforma LPP?

  1. Meno pensione per più contributi

Con la riforma viene ridotta l’aliquota di conversione, il che significa che si percepirà il 12% in meno di pensione per ogni franco versato nel quadro del regime obbligatorio del secondo pilastro. Conviene pertanto meno versare contributi nel secondo pilastro. Inoltre, il rincaro può incidere su gran parte delle rendite del secondo pilastro in quanto, contrariamente al 1° pilastro, nel secondo non è garantito né l'adeguamento al rincaro né all’evoluzione dei salari.

  1. Compensazione insufficiente delle perdite pensionistiche
    Le perdite pensionistiche non vengono sufficientemente compensate. I supplementi pensionistici previsti, che avrebbero dovuto garantire il mantenimento del livello delle rendite, vanno a beneficio solo di una parte delle persone interessate. Il 50% delle persone di età superiore ai 50 anni percepirà un supplemento pensionistico, ma solo la metà di esse riceverà un supplemento completo. Tutti gli altri non otterranno alcuna compensazione per la diminuzione della loro rendita.
  2. Forti perdite pensionistiche per il ceto medio
    Le persone assicurate con redditi medi sono particolarmente colpite dalla riforma. Subiscono in parte ingenti perdite pensionistiche. Ad esempio, i lavoratori con un reddito compreso tra CHF 70'000 e 88’000 perderanno, a seconda dell'età, tra il 5% e il 15% della loro rendita.
  3. Sovrassicurazione dei piccoli redditi
    Con la riforma, anche i redditi molto esigui saranno soggetti alla LPP. Ciò significa che anche per i redditi molto bassi verranno effettuate deduzioni salariali per accumulare gli averi di vecchiaia. Chi ha permanentemente un reddito così basso, al pensionamento dovrà in ogni caso far capo a prestazioni complementari, con o senza questo capitale di vecchiaia aggiuntivo. La riforma causa una perdita di salario senza che la persona possa beneficiare di un aumento della propria rendita al pensionamento. Coloro che guadagnano meno solo temporaneamente, ad esempio perché si assumono gran parte della cura dei figli o stanno seguendo una formazione, hanno soprattutto bisogno del proprio reddito in questa fase di vita e sono meno interessate a ottenere un capitale di vecchiaia aggiuntivo molto esiquo.
  4. Elevati costi amministrativi nel secondo pilastro
    Nel secondo pilastro viene gestito un’ingente somma di denaro. Purtroppo, il denaro non viene sempre gestito in maniera efficiente. Il settore finanziario realizza ingenti utili con la gestione dei fondi. E questi utili vanno a scapito delle pensioni delle persone assicurate.