La statistica parla chiaro: gli apprendisti si infortunano più spesso rispetto a chi invece ha già concluso la formazione professionale. Nel Ticino ogni anno 2’200 apprendisti circa restano vittime di un infortunio sul lavoro mentre in Svizzera, circa 25’000 apprendisti subiscono un infortunio professionale. Per porre rimedio a questo fenomeno negativo la Suva ha avviato la campagna «Tirocinio in sicurezza» nel 2013. 
Grazie alla collaborazione con i formatori professionali come partner importanti della Suva gli obiettivi della campagna sono evidenti e portano risultati positivi.
La campagna «Tirocinio in sicurezza» fa parte integrante del programma di prevenzione della «Visione 250 vite» con la quale la Suva intende dimezzare il numero degli infortuni mortali nel periodo 2010 al 2020. L’obiettivo è di preservare 250 vite e impedire altrettanti casi di invalidità. 
 
Tutelare al massimo gli apprendisti
Tra pochi mesi un’altra generazione di giovani farà il suo ingresso nel mondo del lavoro.
Saranno confrontati con situazioni rischiose. Quindi l’argomento della sicurezza deve essere affrontato sin dal primo giorno di lavoro. 
Il maggior rischio d’infortunio si spiega in vari modi: gli apprendisti non conoscono i pericoli, non hanno ancora imparato a lavorare in modo strutturato, sopravvalutano in parte le loro capacità o non hanno il coraggio di fare domande anche se si sentono insicuri sul da farsi. È proprio a questo livello che interviene la campagna di prevenzione 
«Tirocinio in sicurezza». Dall’inizio della campagna la Suva ha sempre messo a disposizione delle aziende formatrici una serie di ausili informativi e strumenti specifici per istruire e sensibilizzare i giovani lavoratori sul posto di lavoro a svolgere il loro tirocinio senza infortuni. 
 
Il formatore professionale funge da amplificatore
Dal 2016 la campagna si rivolge anche alle scuole professionali. Con questa iniziativa si auspica che gli infortuni professionali e nel tempo libero dovrebbero ridursi ancora. Coinvolgendo infatti le scuole professionali, gli apprendisti vengono sensibilizzati attraverso un ulteriore canale che è di fondamentale importanza. Detto questo, va ricordato che la responsabilità della sicurezza è e rimane sempre quella dell’azienda formatrice. 
Nelle scuole professionali l’argomento rischio è una materia importante. Saper riconoscere e affrontare i rischi è importante non solo sul lavoro, ma anche nella vita in generale. Il giornale «top TODAY» illustra una serie di rischi che si possono incontrare nella propria quotidianità. Attraverso esempi concreti in materia di sicurezza sul lavoro e nel tempo libero, gestione della salute ma anche di economia e assicurazioni.
 
Salvare 250 vite
La campagna «Tirocinio in sicurezza» è parte integrante del programma di prevenzione «Visione 250 vite», con cui fra il 2010 e il 2020 la Suva intende dimezzare le morti sul lavoro, e quindi preservare 250 vite, nonché impedire altrettanti casi di invalidità grave.
 
«Tirocinio in sicurezza» in breve
• Gli apprendisti vengono sollecitati a dire STOP in caso di pericolo o dubbio e a chiarire la situazione con i superiori. 
• Tutti gli apprendisti usano i dispositivi di protezione individuale sin dal primo giorno. 
• Tutti i dipendenti dell’azienda formatrice sanno che devono dare il buon esempio e per l’intera durata del tirocinio mettono la sicurezza in primo piano.
 
Informazioni e indicazioni di sicurezza
• La Suva mette gratuitamente a disposizione sia informazioni sulla sicurezza che materiale didattico (anche da scaricare come pdf dal sito): www.suva.ch/tirocinio
• Link utili: www.suva.ch/regole
• Per ulteriori informazioni (in tedesco e francese) sull’andamento degli infortuni rimandiamo al sito www.unfallstatistik.ch
 
A proposito: leggi l'intervista  al segretario cantonale dell’OCST R. Ricciardi e al direttore dell’agenzia Suva Bellinzona R. Dotti>>