Recentemente si sono concluse le trattative per gli adeguamenti salariali a livello nazionale tra i partner sociali e l’Associazione imprese svizzere servizi di sicurezza (AISS). Oltre alla normale scala già pianificata, è previsto un aumento generale dei salari dell’1.2% per la categoria C e un aumento generale dei salari dello 0.8% per le categorie A e B.

Questi adeguamenti purtroppo non saranno applicati alle aziende con meno di 9 dipendenti perché non assoggettate al CCL. 
Il sindacato OCST pur apprezzando lo sforzo a livello negoziale, ricorda che, in questo CCL risultano ancora diversi punti che necessitano urgentemente una revisione a favore delle lavoratrici e dei lavoratori attivi in questo settore estremamente complesso.
In particolare si fa riferimento alla possibilità data ai datori di lavoro di indicare due luoghi di assunzione. Ciò penalizza pesantemente gli agenti di sicurezza e scarica il rischio aziendale su di essi.
Anche la cosiddetta «zona di regia» presenta molti dubbi andando ancora una volta a deteriorare le condizioni di lavoro di chi giornalmente rischia la vita (le notizie sono purtroppo sotto gli occhi di tutti).
L’OCST confida che il prossimo rinnovo contrattuale metterà finalmente mano a queste situazioni che non sono degne di un CCL nazionale e coglie l’occasione per ringraziare tutte le persone che giornalmente nei vari settori di attività garantiscono la nostra sicurezza, lavorando spesso da sole in contesti ostili.


R. Bay, vicesegretario regionale