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Firmate la petizione "Misure di risparmio, è ora di cambiare rotta!"

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News sociosanitario
17 Ottobre 2025
Visite: 700

Nel contesto del preventivo 2026 e dell’attuale clima politico cantonale, entrambi maggioritariamente orientati al contenimento della spesa a discapito dei servizi pubblici, sociosanitari e socioeducativi e del partenariato sociale, i Sindacati OCST, VPOD e SIT hanno lanciato una petizione dal titolo ‘‘Misure di risparmio, è ora di cambiare rotta!’’.

Leggi tutto: Firmate la petizione "Misure di risparmio, è ora di cambiare rotta!"

Appello dell'alleanza del personale sanitario

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News sociosanitario
18 Agosto 2025
Visite: 500

Il tempo è scaduto! Tutte e tutti alla manifestazione per un'assistenza sanitaria garantita, per condizioni di lavoro dignitose per il personale sanitario e per l'attuazione, finalmente, dell'iniziativa per cure infermieristiche forti.

22 novembre, 14.15, Piazza Federale, Berna.

Quattro anni fa, nel novembre 2021, il 61 percento dell'elettorato ha approvato l'iniziativa per cure infermieristiche forti. Tuttavia, gli aspetti più importanti dell'iniziativa, ovvero parametri di dotazione di personale garantiti, condizioni di lavoro in linea con le aspettative del personale e finanziamenti sufficienti, non sono ancora stati attuati.

Al contrario, il sistema sanitario affonda sempre più nella crisi: la popolazione svizzera sta invecchiando e il fabbisogno di cure, assistenza e sostegno aumenta inarrestabilmente. Il personale sanitario e di cura dà sempre di più, ma le persone impiegate sono sovraccariche di lavoro, esaurite e abbandonano la professione. Le persone malate attendono a volte per mesi un trattamento psichiatrico o psicologico o un posto presso un medico di famiglia o un pediatra, i reparti maternità vicini al luogo di residenza vengono chiusi e l’accesso ai servizi sanitari limitato.

Questa crisi è il risultato di una politica sanitaria miope da parte della Confederazione e dei Cantoni: i nostri ospedali e le nostre case anziani sono sottofinanziate e questo porta a cattive condizioni di lavoro per chi lavora nel settore. Il personale curante lascia la professione, i medici assistenti sono per questo sempre più sovraccarichi e ne deriva un circolo vizioso. Più persone lasciano la professione, più difficili diventano le condizioni per il personale rimasto — e sempre più spesso anche loro si arrendono. La conseguenza è una carenza di assistenza medica e infermieristica per l’intera popolazione, con costi sociali futuri difficili da prevedere. Il tempo per agire è atteso da tempo. 

Il personale sanitario — infermiere e infermieri, operatori sociosanitari, medici assistenti e senior, ergoterapeuti, ostetriche, fisioterapisti, tecnici di radiologia medica ecc. — ha bisogno di più tempo per svolgere un lavoro di qualità, di adeguati periodi di riposo, di una migliore conciliazione tra vita professionale e privata, di maggiore partecipazione alle decisioni e, soprattutto, del riconoscimento del suo ruolo fondamentale per la società e delle condizioni che esso comporta. Il personale deve vedere una luce alla fine del lungo e oscuro tunnel in cui sta arrancando. Per questo servono decisioni politiche coraggiose, che mettano al centro le esigenze del personale e dell’intera popolazione.

Le consigliere e i consiglieri nazionali possono compiere un grande passo a dicembre, quando discuteranno della seconda fase di attuazione dell’iniziativa sulle cure. Al momento al progetto di legge mancano elementi centrali: non prevede né parametri di dotazione di personale garantiti, né un finanziamento sufficiente. Senza questi punti le necessarie migliori condizioni di lavoro non sono altro che aria fritta. Il Parlamento deve dare seguito al mandato di una chiara maggioranza dell'elettorato e finalmente attuare l’iniziativa sulle cure in modo efficace e senza lacune. Il miglioramento delle condizioni per il personale di cura è centrale e deve costituire un segnale anche per le altre professioni del settore sanitario.

Siamo fuori tempo massimo, ma è ancora possibile raddrizzare la barra e condurre la barca in acque sicure. 

Noi, il personale sanitario e la popolazione solidale della Svizzera, scendiamo in strada — per un’assistenza sanitaria sicura e giusta e buone cure per tutte e tutti, per condizioni di lavoro eque e per un’attuazione completa della volontà popolare.


Le organizzazioni membri dell'alleanza:
Associazione svizzera infermiere e infermieri SBK-ASI
Sindacato svizzero dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD
Associazione svizzera dei medici assistenti e capiclinica vsao asmac
Syna, il sindacato
Unia, il sindacato
Organizzazione Cristiano Sociale Ticinese OCST
SCIV – Le Syndicat

22 novembre. Una manifestazione per il personale sanitario

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News sociosanitario
18 Agosto 2025
Visite: 818

Il prossimo 22 novembre si svolgerà la manifestazione per un'assistenza sanitaria garantita, per condizioni di lavoro dignitose per il personale sanitario e per l'attuazione dell'iniziativa per cure infermieristiche forti.

Quattro anni dopo la votazione popolare che ha approvato il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche, un’ampia coalizione di associazioni e sindacati del personale sanitario convoca nuovamente una manifestazione nazionale e unitaria il 22 novembre 2025 a Berna.

Insufficiente attuazione dell'iniziativa per cure infermieristiche forti
L’iniziativa per cure infermieristiche forti richiedeva una serie di misure per combattere la carenza di personale e la mancanza di finanziamenti, in particolare nel settore pubblico e in quello parastatale, che negli anni hanno vissuto un degrado della qualità delle cure.

Una nuova legge proposta dal Consiglio federale - la Legge federale sulle condizioni di lavoro nel settore delle cure infermieristiche (LCInf) - ha appena mosso i suoi primi passi nelle commissioni parlamentari. Le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali sono allarmate dopo la lettura del progetto:

  • nessuna prescrizione minima affinché i parametri di dotazione di personale siano adeguati alle esigenze dei pazienti;
  • nessuna disposizione per adeguare il finanziamento delle cure alle esigenze delle strutture sanitarie, che devono farsi carico dei bisogni crescenti della popolazione;
  • disposizioni insufficienti, se non addirittura controproducenti, per migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario.

La crisi del personale minaccia la qualità dell'assistenza sanitaria
Il personale sanitario non smette di segnalare i rischi enormi che questa assenza di misure efficaci comporta per la popolazione. Queste politiche sanitarie federali e cantonali, orientate all’efficienza finanziaria, stanno distruggendo la qualità del nostro sistema sanitario. La carenza di personale, dovuta anche alla fuga di lavoratori e lavoratrici esausti a causa dello stress quotidiano, ha già oggi un effetto sulla qualità delle cure. Questo effetto si amplifica di anno in anno, a causa delle carenze derivanti da un modello di finanziamento inadeguato, dalla riduzione dei posti letto nelle case anziani, dalla chiusura di reparti ospedalieri in perdita e da tariffe al ribasso per il personale libero professionista. 

Il personale curante abbandona la professione, i medici assistenti sono sempre più sovraccarichi di lavoro, creando così un circolo vizioso. Più persone abbandonano la professione, più difficili diventano le condizioni per il personale che rimane, che a sua volta è sempre più numeroso a gettare la spugna.

Il personale sanitario unito denuncia la lenta distruzione del nostro sistema sanitario. Questo sarà proclamato a gran voce sulla Piazza federale. Basta con gli applausi, ora inizia la protesta.

>>Leggi l'Appello dell'alleanza del personale sanitario

Risultati della trattativa per il rinnovo del CCL ROCA 2025

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News sociosanitario
15 Giugno 2025
Visite: 919

CAPITOLO 1 PRINCIPI

Art. 1 Scopo

Incluse definizioni specifiche per denominazioni professionali e utenti.

Art. 2 Campo d’applicazione

I direttori sono esclusi dal CCL ROCA salvo decisione contraria della CPA. 

Si precisano le condizioni di lavoro degli stagisti (vedi allegato 3).


CAPITOLO 2 RAPPORTO DI LAVORO
Art. 3 Assunzione

Specificato che le CPA si impegnano a non utilizzare il contratto a tempo determinato per estendere abusivamente il periodo di prova.

Si abbandona il concetto di atto di assunzione (diritto pubblico) e si prende quello di contratto d’assunzione (diritto privato): si precisano meglio i contenuti e le forme.

Si indica l’autorità di ricorso per il personale direttivo.

Art. 4 Periodo di prova

Tutto il personale assunto ha un periodo di prova di 3 mesi.

Eliminato periodo di prova in caso di trasferimento ad altra funzione.

Art. 6 Disdetta dopo il periodo di prova

Aggiornamento alle norme legali e chiarimenti formali dell’articolo (vedi articolo nel dettaglio).

Art. 8 Protezione dalla disdetta in caso di malattia o infortunio

Si semplifica il calcolo (l’assenza a tempo parziale e totale è calcolata allo stesso modo) e si fa il calcolo su 900 giorni anziché su 730. In compenso vi sono periodi più lunghi nella protezione dal licenziamento: 90 nel primo anno di servizio; 240 dal secondo al quinto; 600 dal sesto. 

Art. 9 Soppressione di funzione o posto

Eliminato il cpv. 3 sul trasferimento ad altra funzione (illegale relativamente al nuovo periodo di prova).


CAPITOLO 3 DOVERI DEL DIPENDENTE
Art. 11 Durata del lavoro

La CPA può introdurre l'orario di lavoro flessibile in determinati servizi: in tal caso discute il relativo regolamento con la CIP ed i sindacati.

Art. 12 Assenze prevedibili

Eliminato il preavviso del caposervizio (si tratta di una questione interna alla CPA)

Art. 13 Assenze per malattia o infortunio

Specificato che il mancato avviso oppure il ritardo ingiustificato nella presentazione del certificato medico da parte del dipendente rendono l'assenza arbitraria.

Si chiarisce linguisticamente la questione delle vacanze non consumate per malattia o infortunio durante le vacanze. (il titoletto andrebbe modificato in Malattia/infortunio durante le vacanze)

Art. 16 Doveri di servizio

Inserito l'obbligo di aggiornarsi professionalmente al cpv. 1 lettera b.

Al cpv. 2 eliminata la lettera g in quanto già inclusa nella lettera e.

Art. 17 Occupazioni accessorie e a tempo parziale

Precisato che il cpv. 1 e 2 (occupazioni accessorie) si riferiscono al personale a tempo pieno, mentre il cpv. 3 (occupazioni a tempo parziale) al personale a tempo parziale.

Art. 20 Provvedimenti disciplinari

Cpv. 1:
- multa massima fino a 500 fr invece di 1'000 fr
- eliminata la disdetta ai sensi dell’art. 6 (formalmente non è una sanzione disciplinare).

Cpv. 2: 
- la comminatoria di licenziamento viene portata ad una durata massima  di 18 mesi (prima 12 mesi)

Art. 21 Procedure in caso di provvedimenti disciplinari (modifica il vecchio articolo 22)

Si chiarifica la procedura.

Inoltre si indica che la CPA deve notificare la decisione su eventuali provvedimenti disciplinari entro 3 mesi dall'avvio dell'inchiesta.

Art. 22 Misure cautelari (= vecchio articolo 21)

Non cambia contenuto.

CAPITOLO 4 DIRITTI DEL DIPENDENTE

Art. 23 Protezione del collaboratore

Ampliamento della sfera di protezione

Art. 24 Stipendi, assegni, rimborso spese

Cpv. 4 e 5: cambiamenti formali di termini

Art. 25 Avanzamenti e promozioni

Inversione dei capoversi e precisazione dei concetti salariali.

Art. 26 Tredicesima mensilità

Tredicesima riconosciuta anche nel periodo di prova.

Art. 27 Modalità di pagamento dello stipendio e delle indennità

Precisazioni formali

Art. 29 Gratifica per anzianità di servizio

Chiarificazione del concetto di servizio (cpv. 1), pagamento della gratifica il mese dopo la nascita del diritto (cpv. 2), chiarimento della modalità di conversione della gratifica in tempo libero (cpv. 3), le interruzioni del rapporto di lavoro non sono più considerabili (ex cpv. 4).

CAPITOLO 5 INDENNITÀ E VACANZE

Art. 30 Lavoro straordinario e ore pianificate

Precisate le formule (cpv. 2).

Indicate meglio le modalità di modifica dei turni che non danno diritto allo straordinario (cpv. 3).

Indicate meglio le modalità di diritto allo straordinario per il personale non a turni (cpv. 3).

Art. 31 Indennità per lavoro notturno e festivo

Precisati gli stipendi da prendere (cpv. 3).

Art. 32 Picchetto

Richiamo ad articolo 8a OLL2 spostato da cpv. 3 a cpv. 2.

Art. 33 Giorni di riposo e pause

Corretto titolo.

Art. 35 Vacanze: durata

Diritto alle vacanze (scala vacanze) precisato meglio.

Art. 36 Vacanze: modalità

Precisata la formula (cpv. 3) ma in modo errato (anziché al 100% va messo in base al grado d’occupazione del collaboratore: es. chi lavora al 50% è pagato al 50% durante le sue 4, 5 o 6 settimane di vacanza)

Art. 37 Vacanze: riduzione

Precisate le assenze che non riducono le vacanze (cpv. 3).

CAPITOLO 6 CONGEDI E ASSICURAZIONI

Art. 38 Congedi straordinari pagati e non pagati

Congedi pagati

Al cpv. 1 chiariti i congedi alle lettere b e c con aggiunta della dicitura “lavorativi”.

Al cpv. 2 e 3 indicato che il pagamento del congedo assistenza ai famigliari e per figlio con gravi problemi di salute è sempre al 100%.

Congedi non pagati

Precisata la formula (cpv. 2) ma in modo errato (anziché al 100% va messo in base al grado d’occupazione del collaboratore: es. un collaboratore al 50% assente per mezzo mese deve rifondere la metà dello stipendio percepito normalmente al 50%)

Tolti i vecchi capoversi 2 + 3 e semplificato cpv. 1: in quanto potestativi.

Art. 39 Congedi maternità, adozione, per l’altro genitore e allattamento

Aggiornato ordine e nome dei congedi nel titolo.

Aggiunti al cpv. 1 i casi dell’ospedalizzazione e del decesso.

Al cpv. 2 fatto riferimento alla legge cantonale adozioni.

Cpv. 3 aggiornato il congedo paternità in base a nuova denominazione e disposizioni di legge.

Occorre riprendere il vecchio cpv. 5 sul congedo allattamento retribuito in quanto per un refuso è sparito.

Art. 40 Stipendio in caso di assenza per servizio obbligatorio

Nuovo titolo e semplificazione del testo.

Da verificare la questione della scuola reclute o altri corsi (rimettere limite di 30 giorni contenuto nel vecchio articolo?).

Art. 41 Stipendio in caso di malattia, infortunio, obbligo legale

Per tutti (tolte eccezioni nei primi tre mesi di lavoro) salario versato al 100% per un mese e poi al 90% fino a 730 giorni al massimo (finora 720 giorni) in caso di malattia o infortunio non professionale (cpv. 1); salario versato al 100% fino a 730 giorni al massimo (finora 720 giorni) in caso di infortunio o malattia professionale (cpv. 2).

Precisata la questione delle uscite dal domicilio al cpv. 4.

Tolto vecchio cpv. 5 in quanto non necessario.

Art. 42 Premi assicurazione perdita di guadagno per malattia

Chiariti i contenuti, eliminate le parti non congrue.

Art. 46 Indennità di decesso

Ripreso qui cpv. 4 dell’articolo 47 attuale, precisando il calcolo e i beneficiari.

Eliminato ex articolo 46 sulla mobilità in quanto non ritenuto necessario.

Art. 47 Secondo pilastro e indennità di partenza

Al cpv. 1 è precisato il lavoro delle parti sociali per il secondo pilastro.

CAPITOLO 7 ORGANI CONTRATTUALI

Art. 52 Tribunale arbitrale di ricorso

La Commissione speciale di ricorso è sostituita da un Tribunale arbitrale di ricorso: soluzione maggiormente rapida e meno costosa.

CAPITOLO 8 DISPOSIZIONI FINALI

Art. 54 Entrata in vigore, durata, disdetta e deroghe

Inseriti nuovi cpv. 5 (clausola di crisi generale per tutte le CPA) e 6 (clausola di crisi puntuale per una CPA).

ALLEGATO 1

Condizioni di lavoro personale a ore

Corrette le percentuali per le indennità di 5 e 6 settimane vacanze.

Salario da versare entro il 5 (prima 15) del mese successivo

Termini di disdetta chiariti (7 giorni e 30 giorni).

ALLEGATO 2

Classificazione delle funzioni

Inserimento nuova funzione di assistente di farmacia con AFC negli Operatori 1

Riordino denominazioni e salari Operatori 2

Inserimento nuova funzione di ausiliario ai servizi generali (con CPF o AFC) e di ausiliario di cucina (con CPF o AFC)

Indennità per lavori manuali al capo cucina.

Indennità per responsabilità e indennità per lavori manuali

Indennità assicurate al 2. Pilastro.

ALLEGATO 3

Regolamento per gli stage

Sostituisce quello per le supplenze (inutile), precisando i diritti degli stagiaires. 
Richiama le linee guida della Commissione tripartita cantonale e indica le norme del CCL ROCA applicabili.

ALLEGATO 4

Regolamento sussidi alla formazione

Demanda alla CPC le modifiche degli importi in base alle disponibilità.

ALLEGATO 6

Regolamento della Commissione paritetica cantonale

Semplifica e chiarisce alcuni articoli (3, 4). Introduce all’art. 7 cpv. 1 obbligo della conciliazione e all’art. 7 cpv. 5 il caso della rinuncia alla conciliazione.

Il RAI-NH può quantificare tutto il lavoro dei curanti nelle case anziani?

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News sociosanitario
07 Febbraio 2025
Visite: 3099

Il RAI-Nursing Home è uno strumento di valutazione infermieristico-geriatrica utilizzato nelle case per anziani per determinare le risorse disponibili e i deficit dei pazienti. In Ticino viene utilizzato anche per calcolare la dotazione di personale curante e assistenziale necessaria, sulla base di un sistema di calcolo concordato tra gli enti finanziatori e i beneficiari dei finanziamenti.

Dalle discussioni con le lavoratrici e i lavoratori è emerso che il sovraccarico di lavoro e la carenza di personale nelle strutture sono strettamente correlati con l’uso di questo strumento. Per questo il sindacato OCST ha attivato un gruppo di lavoro coinvolgendo i diretti interessati e stilando un questionario sottoposto in seguito al personale curante delle case anziani, sia tra coloro che compilano il RAI-NH, che tra coloro che non lo compilano.

 

Leggi tutto: Il RAI-NH può quantificare tutto il lavoro dei curanti nelle case anziani?

EOC - Mancato riconoscimento del rincaro? Il sindacato non ci sta

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News sociosanitario
21 Dicembre 2023
Visite: 2646

Nel mese di novembre OCST e Vpod hanno scritto alla direzione generale dell'EOC per chiedere il riconoscimento del Carovita che si è attestato a fine novembre alla percentuale dell'1.46.

Leggi tutto: EOC - Mancato riconoscimento del rincaro? Il sindacato non ci sta

Risoluzione dell'Assemblea dell'11 dicembre 2023

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News sociosanitario
12 Dicembre 2023
Visite: 1438

Dopo il grande successo della manifestazione del 22 novembre 2023, che ha visto radunate quasi 6'000 persone a Bellinzona, i Sindacati OCST, SIT e VPOD hanno continuato la loro azione sul Governo e sul Parlamento per ottenere il riconoscimento del carovita (pari a 1,4% annuo secondo l’indice di novembre 2023) e l’abolizione del taglio degli stipendi (2% oltre 60'000 fr quota esente per un grado d’occupazione al 100%). La quantificazione della compensazione del carovita è stata oggetto di un primo incontro tra i Sindacati e il Governo in data 11 dicembre 2023: essa potrebbe essere discussa e votata dal Parlamento nella sessione del 22 gennaio 2024 (con modifica di preventivo) assieme al voto sul decreto legislativo sul 2%. Il Governo ipotizza l’esame di un’indennità per il carovita (e non di un adeguamento al carovita della scala stipendi). Inoltre il Governo ha indetto un nuovo incontro con i sindacati il 10 gennaio 2024.

In questo contesto di mobilitazione e di trattativa i Sindacati sviluppano e appoggiano l’organizzazione di misure di lotta adatte ad ogni settore volte ad ottenere il mantenimento del potere d’acquisto delle/dei dipendenti.

In questa ottica i Sindacati assieme alle organizzazioni e associazioni interessate intendono:

  • sviluppare misure di lotta settoriali, compreso lo sciopero, con il sostegno da parte di collegi docenti, riunioni/assemblee di personale e commissioni del personale nei posti di lavoro;
  • favorire l’organizzazione di casse di solidarietà che equiparino le perdite di sciopero, in particolare nelle singole scuole cantonali: questo perché la distribuzione delle ore nei giorni è diversa da docente a docente, ragion per cui le perdite per docenti con numerose ore in un giorno di sciopero possono arrivare a 800 fr, mentre per altri docenti possono essere nulle (l’indennità massima di sciopero è di 160 fr giornalieri).

Le lavoratrici e i lavoratori riuniti nell’assemblea 11.12.23 di Bellinzona ribadiscono la richiesta al Parlamento e al Governo di preservare l’intero potere d’acquisto delle/dei dipendenti e di rinunciare ai tagli che peggiorano la qualità di vita della popolazione, in particolare indebolendo i servizi al pubblico e diminuendo il diritto ai sussidi per la riduzione dei premi cassa malati.

Le lavoratrici e i lavoratori appoggiano inoltre la manifestazione di sabato 20 gennaio 2024 indetta dal Comitato NO ai tagli e invitano tutti a partecipare numerosi.

Qualora nella sessione del 22 gennaio 2024 il Parlamento dovesse approvare i decreti legislativi che tagliano gli stipendi e i sussidi cantonali di cassa malati i Sindacati riconvocheranno in assemblea le lavoratrici e i lavoratori per discutere della raccolta firme a sostegno degli eventuali referendum lanciati dal Comitato No ai tagli.

È necessario un cambiamento di paradigma nella gestione delle finanze pubbliche: il decreto Morisoli e il freno costituzionale all’indebitamento vanno assolutamente rivisti, tenuto conto che vi sarà un impatto negativo non solamente nel 2024, ma ancor più grave nel 2025 per la popolazione e per i servizi al pubblico. I Sindacati, coinvolgendo le lavoratrici e i lavoratori, esamineranno pertanto le proposte per superare questi artificiosi corsetti finanziari dettati da visioni rigidamente contabili della spesa pubblica.

La lotta sindacale dovrà proseguire in modo forte e unitario. I Sindacati VPOD, OCST e SIT invitano le lavoratrici e i lavoratori a partecipare ad una nuova assemblea lunedì 29 gennaio alle 20 a Bellinzona per organizzare il proseguimento dell’azione sindacale unitaria alla luce delle decisioni finali prese dalle autorità cantonali nella sessione parlamentare del 22 gennaio 2024.

Risoluzione Assemblea del personale della Casa anziani di Claro

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News sociosanitario
19 Luglio 2023
Visite: 2065

L'11 luglio 2023 si è svolta l'assemblea del personale occupato presso la Residenza Visagno di Claro. Il personale presente ha manifestato chiaramente il proprio malcontento per i metodi comunicativi con i quali la direzione ha annunciato l'avvenuta disdetta del ROCA e la prossima applicazione di un nuovo regolamento organico i cui contenuti a oggi sono sconosciuti e sono stati elaborati senza il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali, della commissione interna del personale e delle/dei dipendenti. Tale situazione ha creato preoccupazione in seno al personale, il quale, unanimemente, ha votato affinché OCST e VPOD notifichino la presente risoluzione a direzione, Delegazione consortile e Consiglio consortile.

Risoluzione assembleare dell'11 luglio 2023

All'unanimità, le/i presenti all'assemblea del personale occupato presso la Residenza Visagno chiedono agli organi del Consorzio Casa per persone anziane della Riviera di:

  • Allacciare rapidamente un dialogo con le organizzazioni sindacali alle quali l'assemblea ha conferito mandato per rappresentare i loro interessi. L'assemblea in tal senso chiede a Consorzio e sindacati che il dialogo si fondi sul partenariato sociale che da sempre ha caratterizzato le discussioni tra le parti.
  • Sospendere la disdetta del ROCA, posticipando quindi il passaggio a un nuovo regolamento in modo che la direzione, la delegazione e i sindacati dispongano delle sufficienti tempistiche per discutere del nuovo regolamento e condividerne i contenuti a salvaguardia delle condizioni di lavoro di tutto il personale. In tal senso si chiede pertanto di voler accogliere l'opportunità di disporre delle giuste tempistiche confermata dal Direttore del Dipartimento delle istituzioni, onorevole Norman Gobbi tramite mail del 26 giugno 2023 indirizzata ai sindacati OCST e VPOD.
  • Sospendere la disdetta dal ROCA, posticipando quindi l'entrata in vigore di un nuovo regolamento per permettere a direzione, delegazione e sindacati di valutare rischi e opportunità del passaggio al regime dei contratti di lavoro di diritto pubblico, approfondendo eventuali soluzioni alternative se queste si rivelassero più efficaci e consone alle peculiarità presenti in una casa anziani.
  • Indire un'assemblea del personale, invitando le organizzazioni sindacali a partecipare e ciò per informare il personale dei passi intrapresi tra le parti.

I presenti all'assemblea auspicano che le richieste esposte sopra vengano accolte senza riserve e nelle più brevi tempistiche e ciò a salvaguardia del benessere e della serenità del personale e dei residenti della Residenza Visagno di Claro.

Altri articoli …

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