Il preventivo 2025, e ce lo attendevamo, prosegue nella direzione tracciata dal preventivo 2024. L'esercizio di equilibrio finanziario porta ad un risparmio che tocca in modo diretto il personale pubblico, che si vede riconosciuto solo parzialmente il rincaro, la scuola e, in modo indiretto ma più doloroso, il personale sociosanitario e socioeducativo per una riduzione delle risorse agli enti sussidiati.
In particolare per questi enti le misure di risparmio non potranno che incidere in modo decisivo sulle lavoratrici e sui lavoratori del settore. Questi già operano in condizioni difficili a causa dell'aumento del carico di lavoro e lo scorso anno hanno subito il mancato riconoscimento del rincaro neppure mitigato dal contributo una tantum.
Come sottolineato dal Governo le voci di spesa sociale e di sostegno alle persone più fragili sono in continuo aumento, proporzionalmente al crescere del bisogno dello stesso sostegno. In un momento nel quale i salari non crescono di pari passo come il costo della vita, i premi di cassa malati incidono in modo sempre più profondo sul bilancio delle persone e delle famiglie, il numero di anziani e di giovani bisognosi è in crescita, la soluzione non può essere quella di ridurre le risorse a disposizione.
Il trend dei risparmi non terminerà qui. Per questo la qualità e la consistenza dei servizi e del sostegno offerti alla popolazione dallo Stato e dagli enti sussidiati sono a serio rischio. Invitiamo quindi la popolazione ad unirsi a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori dei servizi sociosanitari e socioeducativi, del servizio pubblico e della scuola per manifestare il prossimo 16 ottobre in Piazza Governo a Bellinzona a difesa dei servizi pubblici e delle condizioni di lavoro.
Partecipa alla grande manifestazione contro i tagli del Preventivo 2025!