Come già preannunciato ieri (lunedì 28 settembre), la firma sul nuovo Accordo fiscale relativo alla tassazione dei lavoratori frontalieri sembra essere molto vicina.
Dopo l’indiscrezione diffusa ieri dal Consigliere federale Ignazio Cassis e confermata dal nostro sindacato, oggi è stato il turno del premier italiano Giuseppe Conte che al termine dell’incontro istituzionale con Simonetta Sommaruga, Presidente della Confederazione Elvetica, ha dichiarato come siano “stati fatti progressi nel negoziato sul trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri: vogliamo un Accordo quanto più possibile favorevole nel reciproco interesse a auspichiamo che possa essere raggiunto entro fine anno”.
L’Ufficio frontalieri del nostro sindacato, da sempre molto attivo in questa partita, è in costante contatto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano e con le autorità svizzere. Nei prossimi mesi sono in programma alcuni incontri molto importanti dove verranno discusse alcune proposte di modifica al testo del 2015 che – ce lo auguriamo – potranno essere accolte limitando fortemente l’impatto dell’Accordo sui lavoratori.
Faremo di tutto al fine di influenzare i negoziati, con in testa un concetto molto chiaro: non vogliamo rincari insostenibili sui redditi dei frontalieri e nemmeno provvedimenti che mettano in crisi l’economia di frontiera.
Da parte dei Ministeri competenti vi è – come detto – grande apertura in questo dialogo che porteremo avanti con tutta la nostra forza.